Gli
estratti cellulari
Un'importante
applicazione derivata dallo sviluppo delle tecniche di ultracentrifugazione
consiste nella preparazione dei cosiddetti cell-free extracts.
Si tratta di sistemi semi-artificiali che permettono di separare
i diversi organuli cellulari
e di analizzarli come modelli funzionali di quei compartimenti
nella cellula intatta.
Grazie
a questi estratti, che sono funzionalmente attivi, è
stato possibile studiare in vitro (cioè in provetta,
fuori dal loro contesto cellulare) alcuni processi biologici
complessi e molto organizzati: tra questi la trascrizione
e la traduzione, la traslocazione
delle proteine attraverso
la membrana, il traffico di proteine nell'apparato
di Golgi.
Non
è possibile ottenere estratti cellulari funzionanti da
tutte le cellule; ci sono però alcuni tipi cellulari
su cui la tecnica di separazione è ormai ben collaudata.
Molto di ciò che oggi sappiamo sulla biologia molecolare
della cellula lo dobbiamo proprio agli studi condotti con l'ausilio
di questi estratti.
Il
loro utilizzo si è rivelato fondamentale, per esempio,
per comprendere il meccanismo della sintesi
proteica. Infatti l'ulteriore frazionamento dell'estratto
di partenza ha permesso di identificare i singoli componenti
necessari in questo processo cellulare, nonché di decifrare
il codice genetico.
Come
ottenere un estratto cellulare
La
duplicazione del DNA in vitro
La
trascrizione in vitro
La
traduzione in vitro