Verdiani, Giacoma, Kolb: Guida all'uso del dizionario di tedesco (Zanichelli editore, Bologna 2001)
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3.3 La fonetica

Adesso siamo in grado di affrontare con un po’ più di entusiasmo la voce lessicografica rassicurati dal fatto che ne abbiamo finalmente afferrato i segreti grafici o simbolici. Tuttavia, se osserviamo attentamente il lemma noteremo che esso contiene dei simboli ai quali non siamo abituati:

Alla grafia normale del lemma sono stati aggiunti alcuni segni diacritici per suggerire al lettore la corretta pronuncia delle parole. Nella sezione tedesca la vocale sulla quale cade l’accento ha un puntino o una lineetta a seconda che si tratti di una vocale breve

o lunga

oppure di un dittongo
.
Nei verbi separabili, oltre a questa indicazione, è stata inserita una barra subito dopo il prefisso:

Per quel che riguarda l’impostazione grafica del lemmario italiano, esso segue quello dello Zingarelli. La pronuncia delle parole italiane è indicata dall’accento (scuro se indica un accento grafico obbligatorio, chiaro se indica la pronuncia: accento grave per la vocale aperta, acuto per la vocale chiusa).

Un puntino sotto la s e la z indica il suono sonoro:

due puntini sotto la s indicano che è accettata sia la pronuncia con la s sorda sia quella con la s sonora:

un puntino sotto la l di gl la g velare:

un trattino sotto la i e la u la i e la u vocaliche:

 

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