Verdiani, Giacoma, Kolb: Guida all'uso del dizionario di tedesco (Zanichelli editore, Bologna 2001)
paragrafo precedente
indice
paragrafo successivo
esci dalla guida all'uso

CAPITOLO 4 - LA RIFORMA ORTOGRAFICA TEDESCA

Fino alla seconda metà del XIX secolo l’ortografia nei paesi di lingua tedesca si è evoluta spontaneamente, senza un sistematico controllo normativo. Nell’ultimo quarto di secolo cominciò a farsi sentire la necessità di definire un insieme di regole atte a unificare l’ortografia del tedesco. Nel 1875 venne dunque convocata a Berlino la prima conferenza su questo argomento, ma le conclusioni alle quali si giunse furono respinte perché considerate di portata troppo vasta dai governi dei paesi che avevano partecipato alla conferenza. Pochi anni dopo questo insuccesso apparve il Dizionario ortografico di Konrad Duden il cui intento era quello di stabilire le regole ortografiche a uso delle scuole prussiane. A questo seguì nel 1880 il Dizionario ortografico completo della lingua tedesca, le cui norme ortografiche saranno alla base del progetto d’unificazione ortografica discusso e approvato nel corso della conferenza sull’ortografia del 1901, pubblicato poi nel 1902 e rimasto in vigore fino al 1998. Delle numerose proposte di riforma presentate a partire dall’inizio del secolo XX le più interessanti sono sicuramente quelle discusse nelle conferenze sull’ortografia tedesca tenutesi a Vienna nel 1986, nel 1990 e nel 1994. Sono state elaborate da un’équipe di ricerca mista, nella quale i vari paesi di lingua tedesca erano equamente rappresentati. Nel corso della conferenza del 1994 il comitato scientifico, nell’intenzione di semplificare la scrittura tedesca, è giunto concordemente a proporre una riforma articolata in sei punti:

1) Corrispondenza tra suoni e lettere
2) Maiuscole e minuscole
3) Grafie separate e unite
4) Uso dei trattini
5) Punteggiatura
6) Divisione sillabica di fine riga

La nuova riforma ortografica è entrata ufficialmente in vigore a partire dal 1 agosto 1998. Il lasso di tempo fino al 31 luglio 2005 viene considerato un periodo di transizione durante il quale la vecchia normativa ortografica viene ancora accettata. Tuttavia già a partire dall’anno 1996-1997 la nuova ortografia è diventata materia d’insegnamento in tutte le scuole. La riforma non ha introdotto modifiche radicali nell’ortografia tedesca, ma ha cercato di semplificare le regole esistenti riducendo il numero di eccezioni e lasciando una maggiore libertà di scelta a chi scrive, che può, in molti casi, utilizzare la variante ortografica che preferisce. Tale riforma non è però esente da pecche, che ne hanno fatto l’oggetto di una vivace contestazione.

Il lemmario del Dizionario di Tedesco

L’entrata in vigore della riforma ha creato molte incertezze in chi si trova a usare la lingua tedesca, rendendo ancor più necessaria la consultazione del dizionario. Nel compilare il lemmario del Dizionario di Tedesco abbiamo seguito le regole della riforma ortografica, senza dimenticare però che la maggior parte dei lettori ha la necessità di trovare nel dizionario anche le forme della vecchia ortografia. Sono queste infatti le parole che continueranno a cercare tutti coloro che hanno una certa familiarità con i testi pubblicati prima della riforma ortografica, cioè con la maggior parte dei libri che si trovano nelle biblioteche pubbliche e private. Per facilitare il lettore le forme precedentemente in uso sono state quindi inserite nel lemmario tedesco con l’indicazione a. R. von (alte Rechtschreibung von, vecchia ortografia di) e il rimando a quelle attuali:

La riforma ortografica tenta di mettere un po’ di ordine in una parte del lessico dove fino a oggi regnava una certa confusione. Il lettore potrà trovare nel lemmario tedesco del dizionario la grafia corretta di un termine e le sue possibili varianti.

Quando sono possibili una o più varianti quella meno comune rimanda a quella più comune:

Se le due varianti sono successive nell’ordine alfabetico, esse vengono registrate allo stesso lemma con la variante più frequente che precede quella meno frequente:

paragrafo precedente
indice
paragrafo successivo
esci dalla guida all'uso