, , ,

Legenda

Novità di primaria importanza che modificano il libro di testo
Aggiornamenti importanti che integrano il libro di testo
Dati, notizie e casi interessanti per fare lezione con l'attualità

  Raggiunto l’accordo tra Regno Unito e Unione europea per l’Irlanda del Nord

L’Irlanda, un’isola divisa

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, nel marzo del 2021, ha comportato anche l’uscita dell’Irlanda del Nord.

Fino al 1920 tutta l’isola d’Irlanda era sotto la corona inglese. Ma dal 1921, a seguito di una violenta guerra d’indipendenza, l’isola di è divisa in due: la Repubblica d’Irlanda (Eire), con capitale Dublino, che è uno Stato membro dell’Unione europea. E l’Irlanda del Nord, con capitale Belfast, che appartiene al Regno Unito.

L’uscita dall’UE ha portato a una serie di scontri in Irlanda del Nord, la più dura dai tempi dei Troubles degli anni ’70, termine con il quale si indica il conflitto nordirlandese che era terminato con l’Accordo del Venerdì Santo (accordo di Belfast) nel 1998.
Il conflitto sembrava sopito e superato, ma è tornato in auge e vede contrapposte le richieste degli unionisti, che vogliono rimanere legati al Regno Unito e sono di fede protestante, e i secessionisti-repubblicani che sono invece cattolici e vorrebbero unirsi alla Repubblica di Irlanda.

 

La decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione europea e le conseguenze per l’Irlanda del Nord

Il recesso del Regno Unito dall’UE deriva da referendum sulla Brexit del 2016 (ne abbiamo parlato qui).

Al referendum la maggioranza dei cittadini nordirlandesi si era espressa a favore della permanenza nell’Unione, con il contributo determinante dei cattolici (ormai aumentati al 42%). I protestanti, in larghissima parte, avevano votato a favore della Brexit.
Questo passaggio aveva dato vita a nuove tensioni fra i due gruppi.

L’uscita dall’Ue comportava una situazione complicata per l’Irlanda del Nord, che rischiava di trovarsi separata dall’Irlanda da un confine fisico, con pesanti conseguenze economiche. L’Irlanda importa molti prodotti dal Regno Unito e l’uscita dall’Ue avrebbe provocato un aumento dei prezzi, conseguente all’aumento delle tariffe doganali, e a molti disagi per la logistica.

Per questo, insieme all’Accordo sulla Brexit, è stato firmato anche un Protocollo dedicato all’Irlanda del Nord.

Il protocollo ha introdotto un nuovo sistema di verifiche e controlli da effettuare presso i punti di entrata, ad esempio nei porti, sulle merci che entrano in Irlanda del Nord dal resto del Regno Unito o da qualsiasi altro paese terzo. L’accordo ha avuto l’effetto di erigere barriere al commercio tra Regno Unito e Irlanda del Nord ma di evitare verifiche e controlli tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, evitando così una frontiera fisica e garantendo la libera circolazione delle merci nel quadro delle norme sull’unione doganale dell’UE.

Questo ultimo punto ha provocato l’indignazione della comunità unionista. Il governo britannico, dal canto suo, non ha mai realmente difeso l’accordo e anzi nel 2022 ha avanzato proposte che ne violavano i contenuti. Questo ha danneggiato profondamente la fiducia tra l’UE e il Regno Unito, con il rischio di una guerra commerciale.

 

Il Quadro di Windsor

Quando, a fine 2022, Rishi Sunak è diventato Primo ministro del Regno Unito, si è trovato di fronte a un’economia britannica in declino e un’inflazione in forte crescita. Il nuovo Premier ha deciso quindi di riallacciare i rapporti con l’UE.
Nonostante la Brexit, l’Ue rimane il principale partner economico del Regno Unito e copre circa la metà delle sue importazioni ed esportazioni.

Risolvere il Protocollo irlandese era quindi essenziale per ricostruire un rapporto positivo con l’UE. Anche l’Ue, da parte sua, aveva interesse a risolvere le controversie sull’Irlanda del Nord.
Il Quadro di Windsor, firmato il 27 febbraio 2023, raggiunge quindi lo scopo di ricollegare l’UE e il Regno Unito.

 

Quali sono i punti principali del quadro?

  1. Riduzione dei controlli nei porti e negli aeroporti.
    Dal 2021 l’Irlanda del Nord è rimasta in linea con il mercato unico delle merci dell’UE, per evitare che la Brexit causasse una frontiera sull’isola d’Irlanda. Ciò significa che, per salvaguardare il mercato interno dell’UE, le merci in arrivo dalla Gran Bretagna devono essere controllate nei porti e negli aeroporti dell’Irlanda del Nord. In base al nuovo accordo, i prodotti in vendita solo in Irlanda del Nord saranno contrassegnati da etichette che lo indicheranno per ridurre i controlli nel tempo.
  2. Meno documentazione
    Le merci in arrivo dalla Gran Bretagna e destinate solo all’Irlanda del Nord, con scarso rischio di entrare nell’Unione Europea, viaggeranno attraverso le cosiddette corsie verdi, che ridurranno “la quantità di scartoffie, le dogane e i controlli a terra”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
  3. Il freno dello Stormont
    Lo “Stormont Brake” o “Freno di Stormont” (dal nome del quartiere di Belfast dove si riunisce il parlamento nordirlandese) conferisce all’Assemblea il potere di bloccare temporaneamente l’entrata in vigore della legislazione europea in Irlanda del Nord.
    Il meccanismo dovrebbe essere utilizzato solo nei casi in cui la nuova legislazione avrebbe un grave impatto sulla vita dei cittadini del Nord.
    L’UE considera il freno come l’ultima risorsa e può opporsi al suo utilizzo. In tal caso, il disaccordo viene risolto da un collegio arbitrale.

 

Attività

Ricerca storica
Svolgete una ricerca storica. Come anticipato nel testo, l’Irlanda ha subito la colonizzazione del Regno Unito per molti secoli.
Ricostruisci i rapporti tra questi due Stati, rispondendo a queste domande:

  • Quando inizia la colonizzazione britannica?
  • Con quali modalità?
  • Per quali motivi?
  • Come si è giunti alla indipendenza e proclamazione dell’Irlanda?
  • Quali le motivazioni alla base del conflitto che ha portato al conflitto nordirlandese?

Leggete le ricerche in classe e con l’aiuto dell’insegnante cercate di comporne una unica che sia più completa e chiara possibile.

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Monti, Per Questi Motivi, articolazione RIM, Vol.2, pp. 114 ss.
  • Monti, Per Questi Motivi, vol.3, pp. 389 ss.
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 5ed, vol. 3, pp. 411 ss.
  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed, vol. 2, pp. 406 ss.

Tag: , , , ,