Un soggetto subisce un danno dalla diffusione su Internet di frasi denigratorie o infamanti. Decide quindi di agire in giudizio per ottenere sia la rettifica e la rimozione di quei contenuti, sia risarcimento dei danni morali ed economici. Ma a quale giudice può rivolgersi per questa richiesta di risarcimento? Se la diffusione del contenuto lesivo ha coinvolto una pluralità di Stati membri dell’Unione, qual è il giudice competente? La Corte di Giustizia risponde con la sentenza C-251/20.
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