Newsletter di Educazione Speciale
Neswletter n. 5 - Aprile 2020

In questa quinta newsletter abbiamo un’altra puntata relativa all’uso delle forbici e alla piegatura della carta.

Seguono due proposte che riguardano il grande problema della comunicazione: la prima estremamente semplice, la seconda un po’ più complessa (il ricorso alla CAA) non sempre adatta ai casi più gravi, se non usata assai consapevolmente da parte dell’educatore.

Segue un piccolo inserto da un libro di Gianluca Nicoletti, noto giornalista, genitore di un ragazzo con disturbo dello spettro autistico.

In questo tempo di coronavirus si termina con una semplice scheda di lavoro per insegnare bene agli allievi con disabilità intellettiva o cognitiva la cura che bisogna porre nel lavaggio delle mani (tempi compresi!).

Buona lettura!

 
Tagliare e ritagliare

Si affianca alla attività di manipolazione con carta e forbici, un primo tentativo di conoscenza e uso delle più semplici figure geometriche piane.

Si termina il lavoro con la “scoperta” che, piegando opportunamente alcune figure geometriche piane si possono ottenere solidi (scatoline) in tre dimensioni.

Si proseguirà in questa attività anche nella newsletter di maggio.

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Espandere una frase

Questa proposta di lavoro integra le attività proposte in "Educazione speciale 3, abilità cognitive e competenze linguistiche".

L’attività mira ad accrescere la competenza nella produzione e comprensione di frasi. È destinata a ragazze/i con disabilità intellettiva/cognitiva di grado diverso e di differente livello di capacità linguistica. È compito dell’insegnante adattare il materiale allo studente.

La scheda può fare da modello per altre frasi con la medesima struttura. L’ideazione del materiale e la sua organizzazione sono basate sulle ipotesi educative chiarite nei volumi di Educazione speciale.

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Logopedia e Comunicazione Aumentativa Alternativa

Le terapie logopediche stanno virando dal solo obiettivo di instaurare o ristabilire un linguaggio orale a quello di migliorare la comunicazione con tutti i codici e le modalità possibili.
La Comunicazione Aumentativa Alternativa, è il più diffuso di questi metodi.
L’approccio della CAA si basa sulle immagini, collegate alle parole.
Si parte dalle situazioni più familiari, dagli oggetti più comuni, dalle azioni più necessarie, per poi passare nel tempo a concetti più complessi.

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La CAA nell’ambito familiare e ospedaliero

Tutorial per usare un quaderno di comunicazione

Tutorial per usare l’app Araword

 
Dal libro di Gianluca Nicoletti – Un sostegno poco di sostegno

Un genitore racconta alcune situazioni scolastiche che vive suo figlio.
Mette in evidenza incongruenze sull’integrazione nella scuola di tutti delle persone con disabilità, specie intellettiva o cognitiva.
L’ultima frase del brano è un grido di allarme che ci dovrebbe fare riflettere: “ … quanta gente deve campare grazie al “problema” di mio figlio?”

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Lavarsi le mani

In questi tempi di emergenza ricordiamo ai nostri lettori le schede dedicate all’igiene che potete trovare consultando on line il volume "EDUCAZIONE speciale 5: autonomie".

Il drammatico sviluppo dell’epidemia ci ha suggerito di rafforzare la nostra scheda di pag 86 con un’altra scheda dedicata a come insaponare le mani e per quanto tempo.

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