L’arte come piacere degli occhi e nutrimento per la mente: un racconto emozionante e vivo; tante opere da osservare, analizzare, ricostruire. Per imparare facendo.
Osserva, confronta, crea
- Nel confronto con il passato e con il futuro si definiscono la natura e il destino di un’opera. Studiare confrontando significa capire: confrontare gli specchi convessi delle installazioni di Kapoor con il Ritratto dei coniugi Arnolfini; i profili sulle copertine del Time con quelli degli imperatori sulle monete romane; il cielo stellato di Giotto con quello della Tomba di Nefertari. Anche fare con le proprie mani aiuta la memoria: creare un volto polimaterico per studiare Arcimboldo, ricostruire una torre di Babele per approfondire Bruegel.
Ti racconto come nasce un’opera
- Ci sono opere che vale la pena raccontare perché la loro storia ci riporta all’epoca e alle circostanze in cui sono nate: La morte di Marat di David ci fa conoscere una ragazza coraggiosa, la Pietà un Michelangelo giovanissimo e geniale, La zattera della Medusa di Géricault riecheggia la tragedia di un disastroso naufragio.
Intanto nel mondo
- Mentre in Italia fioriva il Rinascimento, in Cina si innalzava la Città Proibita; quando in Europa trionfavano le elaborate forme barocche, in India un imperatore onorava la propria moglie facendo costruire il Taj Mahal. Le sincronie tra culture lontane aiutano a capire per differenza e ad allargare i propri orizzonti.