Disegna un giardino come quello egizio
Gli Egizi usavano rappresentare gli spazi naturali con gli stessi criteri usati per le figure umane: dipingevano gli oggetti visti dal loro lato più riconoscibile anche se il risultato finale era una scena impossibile.
Nel dipinto di un giardino proveniente dalla tomba dello scriba Nebamon (XV secolo a.C.) la vasca è vista dall’alto, ma i pesci, le piante e gli alberi sono visti di fianco. Lo spazio non è per niente realistico ed è privo di profondità.
Se fosse stato dipinto come appare ai nostri occhi avrebbe dovuto essere in prospettiva, come in questa ricostruzione.
Ma gli Egizi non erano interessati alla rappresentazione realistica degli spazi. L’importante era rendere riconoscibili i singoli elementi.
Prova anche tu a disegnare uno spazio ribaltato, alla maniera degli egizi. Puoi scegliere di realizzare un altro giardino ribaltando alberi e animali tutti nella stessa direzione oppure attorno ad un elemento centrale, come una vasca o un’aiuola.
Questi altri esempi potrebbero esserti d’aiuto. Il primo è il cosiddetto giardino di Sennefer (1450-1425) riprodotto in un acquerello dell’inizio del XIX secolo. Il giardino, collocato lungo la riva di un fiume, presenta quattro vasche con anatre e piante palustri attorno ad una grande vigna centrale.
Il secondo è un dipinto murale nella tomba di Rekhmire (1400 a.C. circa) che mostra una statua trasportata su una barca all’interno di una grande vasca. La barca è vista di fianco mentre, come sempre, la vasca è vista dall’alto. Gli alberi circondano il rettangolo sui quattro lati.
Puoi provare anche a rappresentare la tua aula ribaltando pareti e banchi oppure la tua stanza da letto, ribaltando i mobili tutto attorno.
Sono molto belli