Pattinare sul ghiaccio con Avercamp
A pochi giorni dal solstizio d’inverno vi voglio presentare il pittore “invernale” per eccellenza, l’olandese Hendrick Avercamp.
Nato ad Amsterdam nel 1585 ma vissuto sempre nel piccolo centro di Kampen (dove muore nel 1634), Avercamp era sordomuto fin dalla nascita; ma questo non influì sulla sua pittura, che è piena di vita e di movimento. Tutti i suoi dipinti raffigurano scene invernali, in special modo distese di ghiaccio piene di pattinatori. Sono quindi le cosiddette “scene di genere”, cioè rappresentazioni di momenti di vita quotidiana, un tipo di pittura molto diffuso nel nord Europa.
Anche se l’atmosfera può sembrare grigia e triste per via del cielo coperto e degli alberi spogli, basta osservare le piccole figure umane che riempiono il quadro per scoprire un mondo divertente e pieno di allegria.
In questo dipinto del 1608, un uomo è ruzzolato per terra scivolando sul ghiaccio mentre altri attorno a lui continuano tranquillamente a pattinare dondolandosi a gambe larghe.
Questi quattro, invece, stanno facendo un trenino…
Questi pattinano in coppia, mentre altri chiacchierano in gruppo. Dietro di loro un lavoratore si sposta con una lunga sbarra sulla spalla.
A sinistra c’è un gruppetto che gioca a golf.
In una zona appartata c’è anche una scena di corteggiamento.
Ma c’è anche chi preferisce farsi trasportare su una slitta trainata da un cavallo.
Se volete esplorare ancora il dipinto potete osservarlo meglio sul sito del Rijksmuseum di Amsterdam, dove è conservato il quadro.
Tutta questa spensieratezza, nel momento in cui in Italia l’arte assumeva i toni drammatici delle opere di Caravaggio, si spiega con le diverse condizioni storiche dell’Olanda. Il Seicento, infatti, è stato per quel paese il “secolo d’oro“, un periodo di fioritura artistica e scientifica e di grande ricchezza economica.
Non è un caso, dunque, che l’abbigliamento dei personaggi sia sempre così elegante.
Ma quanto c’è di reale nei dipinti di Avercamp? Ci sono davvero queste distese di ghiaccio negli inverni olandesi?
Sì e no: attualmente è un fenomeno raro, soprattutto in città, ma nel Seicento l’Europa si trovava in mezzo a una piccola era glaciale ed era normale che in inverno il paesaggio fosse completamente ghiacciato.
Di recente è capitato nel 2012: l’inverno è stato così freddo che i canali di Amsterdam si sono congelati e la città somigliava a un quadro di Avercamp!
I pattini dipinti da Avercamp, invece, non si usano più. Avevano una lama metallica fissata a una base di legno che veniva legata alle scarpe con delle cinghie di cuoio (i pattini di oggi hanno la lama fissata direttamente allo scarponcino rigido).
Avercamp ci mostra anche come si indossavano.
Quello che non cambia ancora oggi è il divertimento che offre una bella distesa di ghiaccio.
Per finire ti propongo un gioco. Prova a esplorare sul sito del Rijksmuseum il dipinto di Avercamp del 1610 che puoi vedere qui sotto. Quello con quel simpatico pattinatore con un buffo cappello in testa.
Riesci a trovare la firma dell’artista? È una lettera A sovrapposta a una H (proprio le sue iniziali).
Buona ricerca!