Gaetano Presti, Matteo Rescigno
CORSO DI DIRITTO COMMERCIALE - Volume II Quarta edizione Zanichelli editore - Bologna |
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lezione XVIII - Società e figure affini Casi e materiali a) Prima della riforma la giurisprudenza escludeva in modo assoluto la partecipazione di società di capitali a società di persone: si riteneva che le società di capitali non potessero assu-mere neppure la veste di socio accomandante in una s.a.s. Sul punto v.: Cass., sez. un., 17 ottobre 1988, n. 5636, in Foro it., 1988, I, 3248 ss., e Cass., 2 gennaio 1995, n. 7, in Società, 1995, 774 ss. b) Per l'orientamento che nega la possibilità di ritenere simulato il contratto di società di capitali v., Cass., 28 aprile 1997, n. 3666, in Giur. comm., 1998, II, 443 ss.; ivi e nella nota v. la citazione di altre sentenze che ritengono rilevante l'accertamento dell'effettivo perseguimento del-lo scopo sociale per stabilire, p. e., se la cessione di quote sociali in una società di comodo dissi-muli la cessione dei beni stessi (al fine magari di eludere un diritto di prelazione stabilito dalla legge). c) La lettura formalistica o antropomorfa del concetto di "personalità" giuridica ha dato luogo a interrogativi e applicazioni concrete che sono stati qualificati come veri e propri "mostri": per una classica illustrazione v. GALGANO, Delle persone giuridiche, in Comm. cod. civ. Scialoja-Branca, 2006, Bologna-Roma, 66 ss.; SERICK, Forma e realtà della persona giuridica , trad. it. Milano, 2000. d) Per un interessante dialogo a distanza sulle teorie dell'interesse sociale in chiave istitu-zionale e sull'interesse di gruppo, si leggano ASQUINI, I battelli del Reno , in Riv. soc., 1959, 618 ss.; MIGNOLI, Interesse di gruppo e società a sovranità limitata, in Contr. e impr., 1986, 729 ss. con la risposta di D'ALESSANDRO, Il diritto delle società da i "battelli del Reno" alle "navi vichin-ghe", in Foro it., 1988, V, 48 ss. e) Per una storia giuridica delle società per azioni in Italia è di estremo interesse il libro di UNGARI, Profilo storico del diritto delle anonime in Italia, Roma, 1974. Tra gli antichi statuti dei comuni italiani che contenevano la disciplina della commenda si segnala la Tabula de Amalpha su cui v. BUONOCORE, La Tabula de Amalpha: chiose, in Riv. dir. trasp., 2002, 743 ss. © Zanichelli editore 2009 |